Da rifiutare il vino a essere un intenditore? È possibile! Il miglior esempio è il senior chef Helmuthh. Fino al 2005, Helmuth non beveva. E oggi? Oggi, conosce il mondo del vino meglio di chiunque altro qui in Val Senales, e la festa del vino all’Oberraindlhof è ormai un’istituzione. Inoltre, i bicchieri dei sommelier, all’Oberraindl, sono soffiati a bocca! Ma partiamo dall’inizio…
Come è iniziata la storia del vino…
Ogni albergatore altoatesino che si rispetti, volente o nolente, deve fare i conti con gli alcolici. Per Helmuth, senior chef dell’Oberraindlhof, questo è stato un compito piuttosto spiacevole fino al 2005. Perché non beveva. Ma un giorno, il suo caro amico Joachim Nischler del Lindenhof di Naturno lo convinse a partecipare a un tour enologico e, proprio durante questo viaggio, il nostro Helmuth è stato travolto dalla febbre del vino. Il “papa del vino”, Peter Dipoli, diceva con convinzione che Helmuth sarebbe tornato in Val Senales con la passione del vino. Elisabeth era contenta perché finalmente sapeva che regalo fare al marito per il compleanno: un corso da sommelier. Uno… poi tre, e in poco tempo Helmuth è diventato un esperto sommelier. Nello stesso anno, ha organizzato – con il supporto di Joachim Nischler, che in qualche modo era “colpevole” di questa nuova passione – la prima settimana del vino all’Oberraindlhof. C’erano Peter Dipoli, grande conoscitore di vino, e altri intenditori, curiosi di scoprire cosa venisse versato e servito qui, all’Oberraindl. Oggi, questo illustre gruppo si fa chiamare “Die Weinsteine”. Ma questa storia meravigliosa ve la racconteremo un’altra volta. A questo punto, è una questione di cuore, per Helmuth, ringraziare suoi compagni per tutti questi anni di sostegno e di amicizia incondizionata!
Una cantina ricca di particolarità e degustazioni memorabili
Nei bicchieri dell’Oberraindlhof, viene versato solo il meglio. Nella cantina ben temperata, oltre 450 etichette aspettano di essere scoperte e apprezzate. Le degustazioni settimanali di vino, organizzate da Helmuth per i nostri ospiti, sono un’esperienza da vivere! Chi non è (ancora) un esperto di “terroir” e “lacrime” non deve aver paura, perché qui sono i benvenuti anche i “principianti del vino”. Chi, invece, vorrebbe appartenere al gruppo dei “bevitori di etichette” troverà molte sorprese e momenti di illuminazione liquida.
L’arte del vetro, una perla
Naturalmente, dietro la cultura del vino all’Oberraindlhof c’è molto di più che una semplice arte della vinificazione. Per Helmuth, e per il junior chef Benjamin, il “come” è importante quanto il “cosa”. Per questo, i nostri vini pregiati vengono serviti esclusivamente nei bicchieri degli esperti vetrai Riedel. I bicchieri, soffiati a bocca, a Kufstein, sono sempre perfettamente abbinati al contenuto e quando serviamo una delle 25 esclusive caraffe Riedel, l’entusiasmo enologico non conosce limiti. Ma questo è uno spettacolo da vedere con i propri occhi. E l’occasione migliore è venire alla settimana del vino all’Oberraindl, che nel 2023 si svolgerà per la diciottesima volta. Qui potete prenotare subito, perché i posti sono ambiti come il pane appena sfornato!